| L' A. commenta il documento votato dal congresso dell' Associazione
magistrati, tenutosi recentemente a Viareggio, nel quale si auspica
una sorta di lineare ritorno all' applicazione della legge, senza
voler perseguire finalita' generali, che spettano alle forze e
istituzioni politiche, e non alla Magistratura. Dopo aver
sottolineato alcune delle distorsioni recentemente riscontrate, come
le non sempre prudenti valutazioni delle dichiarazioni dei pentiti,
auspica che i giudici si impegnino a meglio accertare l' esistenza
dei presupposti che li autorizzano a intervenire, e a limitare la
loro attivita' alle sole funzioni giurisdizionali, astenendosi da
altre lucrose occupazioni. Ricorda che le Commissioni Giustizia delle
due Camere hanno al proprio esame centinaia di proposte di legge, e
indica alcuni obiettivi prioritari: precisa disciplina dei poteri del
giudice, tutela del cittadino di fronte alla giustizia, correttezza
nell' esercizio delle funzioni giurisdizionali, e migliore
utilizzazione degli uomini e delle risorse.
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