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Documento


38559
IDG851302255
85.13.02255 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Libertini Lucio
Condono edilizio. Ci sono modi seri per uscire dalla vicenda
Unita', an. 62 (1985), fasc. 157 (18 luglio), pag. 4
D18222; D18239
L' A., commentando l' approvazione in Parlamento del secondo provvedimento sul condono edilizio, rileva come una sanatoria fosse necessaria, ma doveva essere una sanatoria capace di distinguere tra necessita' e speculazione, legata essenzialmente alle ragioni del territorio e dell' ambiente. Nota come tale sanatoria si giustificasse se chiudeva per sempre un capitolo e si collegava ad una moderna legge sui suoli, ad un vasto piano di recupero delle zone colpite dall' abusivismo, ad una legge di difesa dell' ambiente, ad un vigoroso rilancio di una politica programmatica della casa. Osserva come in luogo di cio' il Governo abbia varato un decreto che sana indiscriminatamente chiunque abbia i soldi per pagare, ignorando le ragioni del territorio e dell' equita' sociale. Concludendo, l' A. auspica che su questi temi si realizzi un ampio confronto tra le forze politiche e sociali.
l. 28 febbraio 1985, n. 47
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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