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| IDG851302284 | |
| 85.13.02284 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Caiden Naomi; (a cura di Bocciarelli Rossella)
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| Intervista a Naomi Caiden. Per curare il bilancio italiano non basta
la ricetta USA
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| Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 28 (15 luglio), pag. 26
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| D1890; D18901; D1892; D95233
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| L' A., economista californiana presente in Italia per un confronto
con gli esperti italiani di finanza pubblica organizzato recentemente
dal Centro di riforma dello Stato presieduto da Pietro Ingrao, e'
stata intervistata a proposito degli eventuali punti di contatto tra
la situazione italiana e quella americana. A questo proposito l'
intervistata ha innanzitutto sottolineato che mali comuni ai due
paesi sono i problemi legati alla mancanza di flessibilita' della
spesa pubblica e la presenza di un bilancio statale divenuto sempre
piu' sensibile alle variazioni degli indicatori congiunturali che
rendono sempre piu' incerte le previsioni sulla dinamica dei flussi
finanziari. Oltre a cio', sia negli USA che in Italia, l'
intervistata individua un sistema fiscale che oggi non corrisponde
alla domanda di maggiore equita' fiscale e la necessita' di trovare
risposte innovative sul terreno della qualita' dell' intervento
pubblico. Alla domanda se sia opportuno costituire in Italia, come
gia' negli USA un organismo tecnico di supporto al Parlamento sul
modello del Congressional budget office, l' economista americana lo
ritiene uno strumento molto efficace, tanto che il Congresso USA e'
in grado di valutare, per esso, gli effetti economici delle leggi di
spesa in un raggio temporale di 5 anni. L' A. infine ritiene non
produttrice di resultati apprezzabili in positivo ne' l' ipotesi di
modifica della Costituzione prevedendo esplicitamente l' obbligo di
pareggio per il bilancio di parte corrente e neppure il
riconoscimento di maggiori poteri al Governo comporterebbe un
controllo dei conti pubblici piu' efficace.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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