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38604
IDG851302300
85.13.02300 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferri Enrico
Un articolo del segretario generale dell' ANM. Opportune nuove norme sui pentiti
Avanti, an. 89 (1985), fasc. 172 (4 agosto), pag. 7
D50126; F4252; D51310; D0230; D0231
L' A., segretario generale dell' Associazione Nazionale Magistrati, interviene per chiarire, prima, il significato concreto di indipendenza della Magistratura, che non puo' consentire pressioni o condizionamenti esterni ne' interni. Poi, illustra le linee di una politica giudiziaria per un giudice libero, dove liberta' non significhi arbitrio o irresponsabilita', ne' limitazione dell' indipendenza. In queste linee i momenti prioritari sono: quello del reclutamento, del tirocinio e dell' aggiornamento professionale del giudice; una ridefinizione dell' ufficio del giudice e l' adeguamento delle strutture indispensabili; la riforma elettorale del Cons. Sup. Mag.; una riforma che renda piu' "gestibili" i maxiprocessi e che istituzionalizzi il pentitismo negli aspetti positivi per non lasciare spazi alla logica negativa del sospetto. In particolare l' A. sostiene la necessita' di chiudere la fase del pentitismo legato all' emergenza, affrontando legislativamente in modo idoneo il problema della dissociazione. Occorre definire il pentitismo della criminalita' organizzata ipotizzando, ad esempio, una attenuante specifica e, comunque, delineando normativamente un quadro di riferimento probatorio chiaro e preciso.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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