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Documento


38614
IDG851302310
85.13.02310 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rocchi Nicoletta
I recenti avvenimenti ripropongono il problema del controllo del mercato dei cambi. E' del tutto giustificabile l' accentramento di poteri acquisito dalla Banca d' Italia?
Avanti, an. 89 (1985), fasc. 187 (23 agosto), pag. 9
D18120
L' A. respinge la tesi secondo cui e' possibile concepire e teorizzare le funzioni della Banca d' Italia come ulteriore potere dello Stato che troverebbe la sua legittimazione addirittura nella Costituzione. L' A. sostiene che la Banca d' Italia, nel corso degli anni, ha esteso di fatto l' esercizio di funzioni a lei affidate, provocando un accentramento di potere non sempre e non del tutto confortato dalla normativa vigente. Secondo l' A., e' auspicabile un adeguamento dell' organo di governo monetario alle attuali esigenze, e che si definiscano, in maniera precisa, i rapporti e le responsabilita' della Banca d' Italia nei confronti del potere politico, rapporti e responsabilita' entro i quali iscrivere e definire il concetto di autonomia.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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