| L' A., facendo un confronto tra gli esami di maturita' di un tempo
con quelli di oggi, osserva come negli ultimi anni si sia perso il
significato stesso della prova: controllo della preparazione degli
studenti da parte di professori estranei all' istituto, occasione e
stimolo di aggiornamento per gli insegnanti presenti nelle
commissioni esaminatrici, valutazione sui commissari, sul corpo
insegnante dell' istituto e sui servizi di segreteria, da parte del
presidente di commissione. Conclude sottolineando la necessita' di
chiarire, per prima cosa, se la nuova societa' preferisca il
ripristino di meccanismi selettivi o una piu' estesa acculturazione
di massa, e, successivamente, decidere se e come ristrutturare l'
esame di maturita'.
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