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Documento


38737
IDG851302433
85.13.02433 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Amato Nicolo'
Non seppelliamo uomini vivi
Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 176 (11 agosto), pag. 8
D6440
L' A. (direttore generale degli Istituti di prevenzione e di pena), dopo aver messo in luce lo stato di isolamento sociale e culturale in cui sono costretti a vivere i detenuti, sottolinea la necessita' di introdurre una concezione diversa del carcere. La detenzione non deve essere considerata come uno strumento di vendetta contro i criminali, ma come uno strumento di lotta contro la criminalita'; occorre percio' sostituire la prevenzione alla repressione, superare la dimensione segregante delle carceri attuali e dare la possibilita' ai detenuti di riscattarsi e di reinserirsi serenamente nella societa'.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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