| L' A. riporta i dati della disoccupazione di oggi e quelli previsti
per i prossimi nove anni nel Mezzogiorno, e sottolinea l'
opportunita' di tenerne conto nel corso della discussione del nuovo
progetto di legge sull' intervento straordinario. Afferma che uno
sviluppo produttivo piu' intensivo in termini di occupazione,
potrebbe essere realizzato favorendo gli investimenti verso le
imprese minori, visto che, negli ultimi anni, hanno permesso di
compensare i posti di lavoro perduti per la crisi dei grandi impianti
di trasformazione petrolchimici e siderurgici. A questo scopo ritiene
che le risorse destinate al Sud dovrebbero favorire: il riassetto
delle maggiori citta', il risanamento ambientale e, infine, la
costituzione di aree attrezzate. In conclusione, auspica una radicale
ricostruzione dell' intero disegno di legge, attualmente arenato nel
corso del processo legislativo, sulla base di un "vero" piano, che
fissi gli obiettivi dell' intervento in termini di posti di lavoro,
Regione per Regione, e che definisca i progetti-quadro, in relazione
con questi obiettivi e con le tre direttrici di intervento
prioritario citate sopra.
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