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Documento


38759
IDG851302455
85.13.02455 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Luzzatto Giunio
Opinione. La scuola e il gioco dell' oca
Sec. XIX, an. 98 (1985), fasc. 165 (30 luglio), pag. 2
D18410; D18420; D18433
L' A. sottolinea come, sia a livello scolastico che universitario, i corsi di studio siano organizzati in modo tale da rendere del tutto inutile il lavoro svolto, nel caso in cui non si sia raggiunto il diploma. Ritiene percio' indispensabile una ristrutturazione dei corsi di studio che preveda piu' cicli brevi e vari livelli di qualificazione. Critica la legge sulla scuola secondaria, che solo apparentemente da' l' opportunita' di svolgere un "ciclo breve" biennale, e, successivamente, altri eventuali tre anni, ed insiste nel rilevare come la scuola debba puntare soprattutto alla flessibilita' dei curricoli, sul rifiuto dei canali non comunicanti, sul carattere orientante del biennio iniziale, finalizzato sia alla prosecuzione degli studi, sia a "uscite" verso specializzazioni professionali o direttamente verso il lavoro.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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