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Documento


39040
IDG851302736
85.13.02736 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Obici Giulio
Caso Tortora e dintorni. La rivolta dei potenti
Paese sera, an. 36 (1985), fasc. 255 (21 settembre), pag. 1
D0230; D0211
L' A. sostiene che certe reazioni alla sentenza di Napoli al processo alla nuova camorra, sentenza che ha visto la condanna anche dell' eurodeputato Enzo Tortora, hanno assunto, da parte di certe forze politiche che formano la maggioranza di Governo, una tale asprezza verso la Magistratura che piu' si conformerebbero al comportamento di un' opposizione extra-legale. Secondo l' A., e' pericoloso che un potere dello Stato si opponga ad un altro potere dello Stato non nelle forme previste dalla Costituzione, ma attraverso il ricorso a indebite interferenze e a vere e proprie forme di aggressione politica. L' A. teme che certi richiami esasperati e a senso unico al garantismo possano essere interpretati come lo strumento piu' idoneo a mettere in forse la legittimita' del potere giudiziario, a contestarne l' autonomia, a reprimere la facolta' di estendere le proprie indagini in ambiti che il ceto politico pretende di precluderle.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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