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Documento


42263
IDG861301936
86.13.01936 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Galimberti Fabrizio
La liberta' della valuta non e' un lusso
Sole, an. 122 (1986), fasc. 88 (15 aprile), pag. 1
D538; D0112; F603
L' A. sostiene che le misure di restrizione valutaria in vigore in Italia, che si fondano sul principio "che tutto quel che non e' permesso e' proibito", contrastano con le esigenze della finanza, che e' uno dei settori piu' innovativi. Secondo l' A., i veri motivi per cui permane questa normativa restrittiva vanno ricercati nella necessita' di dirottare il risparmio nazionale verso il finanziamento del deficit pubblico. La liberalizzazione valutaria, quindi, va vista non solo come eliminazione tecnica di norme che ostacolano la compravendita di beni e di capitali, ma come una delle grandi direttrici di riforma istituzionale dell' economia, che affronti il problema della grande accumulazione di debito pubblico e della insufficiente accumulazione di capitale privato.
l. 30 aprile 1976, n. 159
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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