| L' A. ricorda che neppure ai tempi di Giolitti, Mussolini e De
Gasperi si e' riusciti a creare un' organizzazione della Presidenza
del Consiglio, e sottolinea l' importanza della recente approvazione,
da parte della Camera dei Deputati, del disegno di legge per l'
attuazione dell' art. 95 Cost. Il successo e' dovuto al salto di
cultura istituzionale che ha permesso di superare la vecchia idea
della Presidenza del Consiglio come una specie di superMinistero a
strutture fisse; e' invece prevalsa, a partire dalla presidenza
Spadolini, la moderna concezione di un' organizzazione agile,
destinata alla raccolta di dati, al coordinamento, alla verifica ma
non alla gestione. Ritiene che con la nuova legge il Governo sara'
meno debole, grazie alla maggiore disponibilita' di informazioni,
alla accentuazione degli aspetti programmatici e alla rivalutazione
dei poteri normativi. L' A. afferma che sara' rafforzata la figura
istituzionale del primo ministro, e che a questo potere emergente
corrisponde, nell' eclissi del pletorico Consiglio dei ministri, un
contropotere effettivo, rappresentato dal Consiglio di Gabinetto;
conclude auspicando per quest' organo il prossimo ingresso nella
Costituzione.
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