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Documento


42355
IDG861302028
86.13.02028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Editoriale
Voto segreto, referendum e risponsabilita' costituzionale
Voce rep., an. 65 (1986), fasc. 60 (27 marzo), pag. 1
D02113; D02138; D4026; D0231
L' A. critica l' affermazione del Presidente del Consiglio, Craxi, secondo cui i referendum recentemente proposti avrebbero una funzione di stimolo nei confronti del Parlamento; tale funzione, infatti, potrebbe piu' efficacemente essere svolta dal Governo. Craxi ha anche ampliato il discorso, giungendo ad ipotizzare, in chiave provocatoria, un referendum sul voto segreto in Parlamento; in realta', un referendum in materia e' inconcepibile, essendo una norma dei regolamenti parlamentari non abrogabile per via referendaria. L' A. conclude che forse Craxi voleva scherzare; ma allora possono essere considerate scherzose anche le proposte di referendum relative alla Commissione Inquirente, alla responsabilita' civile dei magistrati e all' elezione del Cons. Sup. Mag.; tutte materie, queste, che conviene riformare in sede parlamentare.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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