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42365
IDG861302038
86.13.02038 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Signorino Mario, Realacci Ermete, Pratesi Fulco, Fermariello Carlo, Leporatti Paolo, Santarelli Giulio; (a cura di Melega Gianluigi)
Pro e contro il referendum. Caccia si'. Caccia no
Espresso, an. 32 (1986), fasc. 16 (27 marzo), pag. 38-46
(testo con illustrazioni)
D91100
(Sommario: Le accuse degli abrogazionisti, la risposta delle associazioni venatorie e del governo. "L' Espresso" ha chiesto a Mario Signorino, Ermete Realacci, Fulco Pratesi, Carlo Fermariello, Paolo Leporatti e Giulio Santarelli di riassumere le ragioni dei due schieramenti)
Gli AA. prendono in esame la posizione del Governo in materia di attuazione di un referendum sull' attivita' venatoria. Signorino Mario (presidente onorario degli amici della terra) sottolinea l' importanza del referendum sull' attivita' venatoria per favorire un confronto serio sul tema tra i cacciatori. Pratesi Fulco (presidente del World Worldlife Found) afferma l' importanza della creazione di riserve gestite dai Comuni e da associazioni locali di agricoltori, cacciatori e protezionisti. Realacci Ermete (vice presidente della Lega Ambiente) sottolinea che il referendum sulla caccia stabilisce con chiarezza che soltanto i proprietari avranno il diritto di impedire la caccia sui loro terreni. Fermariello Carlo ritiene che l' attuazione del referendum in materia di attivita' venatoria contribuirebbe a dare una immagine sbagliata e denigratoria dei cacciatori. Leporatti Paolo stigmatizza il referendum sulla caccia e avverte che i protezionisti dimenticano che sono diverse le ragioni del degrado ambientale. Santarelli Giulio (sottosegretario all' Agricoltura) afferma che il Governo ritiene inutile e dannoso un eventuale referendum sulla caccia.
art. 842 c.c. l. 27 dicembre 1977, n. 968
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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