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Documento


42371
IDG861302044
86.13.02044 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Signorile Claudio; (a cura di Redazione)
Intervista al Ministro dei trasporti. Arriva il piano di settore ecco tutte le alternative
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 44 (4 novembre), pag. 53-54
(testo con illustrazioni)
D18132
Il Ministro dei trasporti, nel corso dell' intervista, sostiene che l' esigenza di creare un unico centro di decisione e spesa nel Comitato interministeriale per la programmazione dei trasporti (CIPET) e' nata dall' eccessiva frammentazione degli enti pubblici che agiscono e decidono nel settore, 5 ministeri e 16 fra enti e amministrazioni specifiche, senza escludere l' ulteriore aggravio determinato dalle scelte delle singole Regioni che hanno teso a tutelare al massimo le proprie esigenze senza un efficace coordinamento. L' elaborazione di un piano nazionale dei trasporti comporta anche il migliore utilizzo delle risorse da ripartire in modo da ottenere la massima efficacia nel trasporto pubblico per la movimentazione delle cose e delle persone in sede locale, evitando la creazione di inutili forme concorrenziali tra le diverse modalita'; devono quindi rivedersi la determinazione dei contributi; favorire il rilancio degli investimenti; introdurre il principio per cui le aziende di trasporto pubblico devono chiudere in pareggio e la copertura dell' eventuale disavanzo va cercata all' interno del bilancio dell' ente concessionario; deve essere meglio disciplinata la potesta' concessoria. Il Piano prende anche nella giusta considerazione il fenomeno del "nodo metropolitano" uscendo dall' ottica urbana per affrontare la realta' delle aree metropolitane indicando obbiettivi quali il massimo impulso ad ogni provvedimento che garantisca una maggior sicurezza sulle strade e abbassi i tassi d' inquinamento. Il piano, infine, contemplando anche lo sviluppo futuro dei traffici internazionali che investiranno l' Italia, prevede l' istituzione di corridoi plurimodali, ovvero delle grandi direttrici dove si svolgono le principali relazioni internazionali e nazionali di lunga distanza che verranno attrezzati per lo svolgimento di qualsiasi modalita' di trasporto oltre alla riorganizzazione dei servizi di valido e doganali che ancora richiedono adeguamenti e miglioramenti procedurali.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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