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Documento


42373
IDG861302046
86.13.02046 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tortorella Maurizio
Italia. Cgil/Trattativa sul pubblico impiego. Statali; cala l' orario aumenta lo sportello
Mondo economico, an. 38 (1985), fasc. 44 (4 novembre), pag. 30
(testo con tabelle e/o grafici)
D143; D1723
L' A. riporta le principali proposte avanzate da Antonio Lettieri, segretario confederale della Cgil e responsabile per il pubblico impiego, in relazione alla "riorganizzazione del lavoro" nella p.a.. Innanzitutto l' allineamento di tutti i pubblici dipendenti alle 36 ore settimanali, accompagnata dall' apertura degli sportelli durante l' arco di tutta la giornata, fino alle 6 del pomeriggio e la disponibilita' di squadre di lavoratori da adoprare a seconda dei carichi, sul modello dell' industria. Vengono quindi proposti turni di lavoro, programmi ed obbiettivi di lavoro con "periodizzazione plurisettimanale, plurimensile, annuale per rispondere a domande differenziate di servizi e per ampliare l' arco temporale degli stessi"; anche il lavoro straordinario deve essere progressivamente eliminato perche' altrimenti la riduzione d' orario rivendicata si trasformerebbe in puro effetto di monetizzazione. Vengono ipotizzati progetti e obbiettivi sperimentali. La trattativa intercompartimentale ha altri argomenti, tra cui l' occupazione e il costo del lavoro. Il sindacato, criticando i meccanismi della legge finanziaria che ha solo formalmente bloccato le assunzioni, propone l' istituzione di un osservatorio del pubblico impiego e una commissione parlamentare cui ricondurre tutta la materia dell' occupazione nel settore statale; il "part-time", contratti a tempo determinato, sistemi di mobilita' anche incentivata tra le diverse amministrazioni e una razionalizzazione del reclutamento (concorsi su base regionale per funzioni anziche' per amministrazioni). Quanto al salario, conclude l' A., Lettieri conferma la richiesta di un Fondo aggiuntivo finalizzato ad un vero e proprio sistema di aumenti retributivi coordinati agli aumenti di produttivita' e al premio della "professionalita'"; Fondo da finanziarsi destinandovi una quota derivante dalla "nuova regolazione dell' anzianita' professionale" e dalla riduzione degli straordinari. Per cio' che riguarda la scala mobile la proposta sindacale prevede la copertura delle retribuzioni per il 52% a fronte di quelle ministeriali che sono arrivate al 47% o il 48, 8%.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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