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42419
IDG861302092
86.13.02092 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferraresi Franco
La riforma delle elementari passa anche per il nuovo rapporto Stato-Enti locali
Avanti, an. 90 (1986), fasc. 111 (13 maggio), pag. 8
D1841
Evidenziata la necessita' di una riforma della scuola elementare, l' A. ravvisa nell' orario di insegnamento e nella pluralita' dei docenti due punti cruciali di questa riforma. Riguardo al primo punto, ritiene che le 30 ore di insegnamento settimanali potrebbero essere opinabili se l' indicazione non provenisse dalla Commissione di esperti nominata dal Ministro della Pubblica Istruzione per redigere i nuovi programmi, e se non avessero il conforto del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e delle organizzazioni sindacali confederali. Per quanto riguarda la pluralita' dei docenti, essa rappresenta un segno inequivoco di un salto di qualita' della nostra scuola. Altri problemi da affrontare riguardano il rapporto fra la scuola dello Stato e gli Enti locali; la possibilita' di passaggio degli insegnanti elementari dipendenti dagli Enti locali allo Stato; il problema analogo degli insegnanti della scuola materna comunale. (Titolo: 5 col/Testo: 1.5 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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