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| IDG861302192 | |
| 86.13.02192 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Alu' Giuseppe
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| Opinioni e lettere. I giudici piu' "buoni" in appello? No, ma quel
processo e' squilibrato
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| Gazzettino, an. 100 (1986), fasc. 92 (20 aprile), pag. 9
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| D634
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| L' A. (Pretore in Castelfranco Veneto) avverte che troppo spesso si
registra una notevole differenza fra le sentenze di primo grado e
quelle d' appello, con il rischio di creare nei cittadini un profondo
senso di incertezza. L' A. esamina quindi l' istituto dell' appello,
per cercare di individuare cosa c' e' che non funziona. Dopo aver
ricordato che il giudizio d' appello e' profondamente diverso da
quello di primo grado, sottolinea che la mancanza dei testi nella
fase d' appello fa pendere la bilancia in favore dell' imputato,
presente invece al processo. Si puo' spiegare in questo modo il fatto
che, quasi sempre, in appello la pena viene ridotta. L' A. conclude
che il processo d' appello e' squilibrato e deve quindi essere
rivisto. (Titolo: 4 col / Testo: 0.9 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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