| L' A. (Sostituto procuratore della Repubblica di Rovigo) fa alcune
considerazioni sulla dibattuta questione del rapporto tra segreto
istruttorio e diritto all' informazione: l' attuale normativa in
materia risulta sotto certi aspetti troppo rigida (p. es. nel
ritardare fino alla lettura nel dibattimento la pubblicazione di atti
istruttori), e sotto certi altri aspetti troppo blanda e
vanificabile; sebbene riconosca l' esigenza di un immediato
intervento del Legislatore, che riordini la disponibilita' di
informazioni per la stampa, auspica un minimo di segretezza nella
fase istruttoria; sollecita, infine, una piu' stretta collaborazione
tra magistrati, avvocati, e giornalisti, in modo da garantire alla
collettivita', da un lato, notizie sicure, certe e rispettose della
dignita' altrui; dall' altro, una giustizia prudente, trasparente e
procedurale. (Titolo: 3 col / Testo: 0.6 col).
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