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Documento


42561
IDG861302234
86.13.02234 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Guerzoni Luciano
Chilogrammi di religione
Manifesto, an. 16 (1986), fasc. 16 (6 maggio), pag. 1
D9415; D18410; D18433
L' A. (deputato della Sinistra Indipendente) sottolinea che l' intesa tra Stato e Chiesa sull' insegnamento della religione impone delle considerazioni in merito agli studenti che sceglieranno di non avvalersi dell' insegnamento della religione cattolica. Avverte infatti la mancanza della chiara indicazione della natura delle attivita' alternative all' insegnamento della religione cattolica, per gli studenti che decideranno di non avvalersi dell' attivita' di insegnamento della cultura religiosa. Risulta poi discutibile la dislocazione delle 2 ore previste per la religione cattolica e per le attivita' alternative nelle scuole materne ed elementari all' inizio o alla fine delle lezioni. Per quanto riguarda gli insegnanti pubblici delle scuole materne ed elementari coloro che decideranno di prestare l' insegnamento confessionale dovranno sottostare al giudizio di idoneita' dell' autorita' ecclesiastica. In tal modo dunque relativamente all' insegnamento della religione viene meno il sistema di garanzie legate allo stato giuridico, e del diritto costituzionale alla liberta' d' insegnamento. Quanto sopra e' la conseguenza del nuovo Concordato e dell' intesa tra Stato e Chiesa in materia di insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica. Ritiene pertanto necessario stabilire con la Conferenza Episcopale Italiana che il giudizio dell' autorita' ecclesiastica sugli insegnanti, non deve essere condizionato da fatti o comportamenti dell' insegnante inerenti la sua vita privata e le sue opinioni politiche. (Titolo: 5 col / Testo: 1.7 col).
art. 7 Cost. art. 8 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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