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| IDG861302269 | |
| 86.13.02269 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ionta Franco
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| Argomenti. Quando il giudice sbaglia: tre "rimedi" ai referendum
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| Messaggero, an. 108 (1986), fasc. 120 (4 maggio), pag. 24
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| D4026
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| L' A. (sostituto Procuratore della Repubblica in Roma) affronta il
problema della responsabilita' civile dei magistrati, sottolinenando
che un' azione penale comporta sempre un danno per l' inquisito, ma
che tale danno non puo' essere compreso fra quelli risarcibili.
Potrebbe essere considerato risarcibile il danno derivante da colpa
grave o da dolo, ma e' evidente che il giudizio civile di
risarcimento potrebbe essere attivato solo a conclusione dell' intero
iter del procedimento penale. A questo punto sorgerebbero altri
problemi: quale organo giudiziario chiamare in giudizio? Quanti anni
dovrebbero passare prima della conclusione del processo civile? L' A.
conclude che il referendum sulla responsabilita' civile dei
magistrati deve essere respinto; le norme attuali devono essere
mantenute, ma il sistema va integrato con piu' incisivi interventi
del Tribunale della liberta', con una revisione della responsabilita'
disciplinare dei giudici e con una estensione dei casi di errori
giudiziari risarcibili dallo Stato. (Titolo: 4 col / Testo: 0.6 col).
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| art. 55 c.p.c.
art. 56 c.p.c.
art. 74 c.p.c.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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