| L' A. sostiene che i referendum sulla giustizia, cosi' come vengono
presentati ai cittadini, tendono, attraverso la strumentalizzazione
dell' opinione pubblica, a realizzare una strategia volta al
controllo politico della Magistratura. I contenuti di questa
strategia vanno ricercati nella campagna in atto, volta a screditare
la Magistratura, onde renderla meno offensiva e piu' docile, da
quando i giudici hanno cominciato a penetrare nei santuari dove l'
impunita' e l' arroganza del potere erano legge. In definitiva, si
tende ad impedire, responsabilizzando civilmente il giudice, che il
giudice arresti i potenti, incrimini gli uomini di censo, condanni
personaggi del mondo politico e finanziario, che cerchi i mandanti,
gli organizzatori e i cervelli delle organizzazioni criminali. I
giudici dovrebbero limitarsi a sanzionare l' evidenza, e a colpire
gli stracci. In questo rinnovato clima istituzionale, si tirerebbero
profondi sospiri di sollievo e i giudici, resi inoffensivi,
riacquisterebbero la reputazione e la considerazione perdute.
(Titolo: 1 col/Testo: 1.6 col).
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