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Documento


42661
IDG861302334
86.13.02334 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ruffolo Giorgio
Il disordine sudista
Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 100 (29 aprile), pag. 6
D1815
L' A. avverte che la legge per l' intervento straordinario e ordinario nel Mezzogiorno, recentemente varata, rappresenta un' occasione importante per stabilire un "nuovo ordine" nel Sud, ma si presta anche al rischio di creare nuovo disordine. Fra gli aspetti "potenzialmente" positivi del provvedimento, l' A. indica le maggiori capacita' di coordinamento, l' accentuazione del ruolo delle Regioni, il rilancio del metodo della programmazione. I rischi deriveranno invece dalla difficolta' di rendere praticamente operanti le innovazioni, dalla pressione dei diversi interessi in ballo e dalla molteplicita' di adempimenti amministrativi previsti. Per evitare che questi rischi si rivelino concreti e impediscano l' attuazione di una legge complessivamente positiva, l' A. rileva la necessita' di snellire gli adempimenti burocratici e di definire in modo preciso il passaggio dalla vecchia alla nuova gestione; inoltre, il nuovo Dipartimento per il Mezzogiorno dovra' essere dotato di un' effettiva capacita' progettuale, mentre dovra' essere rivisto il c.d. piano triennale. (Titolo: 3 col / Testo: 2.1 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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