| L' A. analizza la funzione che storicamente ha assunto la scuola di
Stato in Italia. Una funzione che consente di considerarla come
"scuola privata di Stato", e non come "scuola della societa'", cioe'
"veramente pubblica". Essa, infatti, ha avuto il compito di offrire,
sotto il profilo della "formazione del cittadino", una funzione molto
subalterna al potere costituito e ai regimi politici che di volta in
volta si sono succeduti, monarchia, fascismo, DC. Neppure la scuola
privata, cioe' la scuola cattolica, puo' ambire a svilupparsi come
scuola "pubblica", cioe' "della societa'", in quanto essa puo' essere
considerata la "scuola privata" della Chiesa. La vicenda dell' ora di
religione e del Concordato mette in luce, sostiene l' A., lo scontro
non risolvibile delle due scuole private, esproprianti di tutto.
Occorre aprire un dibattito per una "scuola davvero pubblica", cioe'
della societa', che deve essere "una, democratica, aperta e
flessibile".
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