| Il Tribunale di Lucca ha mandato assolto un medico che aveva
effettuato una serie di vasectomie col consenso degli interessati. La
Corte di Appello di Firenze ha invece condannato lo stesso medico,
sia pure leggermente, riconoscendogli la circostanza a favore del
consenso. La diversita' dei due giudizi induce l' A. ad una
riflessione tesa ad individuare il sottofondo filosofico e morale
delle due divergenti tendenze interpretative. Da una parte c' e' una
concezione dell' uomo come persona, in cui si fondono la dimensione
spirituale e quella corporale, dove l' integrita' della coscienza e
quella di organi e membra fanno tutt' uno. Cosicche' l' uomo,
appartenente ad un ordine universale, non puo' modificare
volontariamente le sue potenzialita', privandosi, come nel caso di
specie, della capacita' generativa. Dall' altra parte, invece, c' e'
la concezione secondo cui la persona si identifica con la sua
liberta' e autonomia, configurando l' ordine del mondo come ordine
dinamico, creato da una serie infinitamente aperta di scelte
soggettive. L' integrita' fisica si prospetta, cosi', come quella
corrispondente alla vocazione della persona, che puo' abbassarne i
limiti fino all' estremo dell' accettazione della morte. Questi due
indirizzi continueranno a sottendere tensioni nella produzione delle
leggi e nella loro interpretazione.
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