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Documento


42940
IDG861302613
86.13.02613 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pera Giuseppe
Giusta causa e gravita' dei fatti
Mondo economico, an. 39 (1985), fasc. 50 (16 dicembre), pag. 14
D74702
La sentenza in esame ha riconosciuto erronea la decisione dei giudici di merito che, in un caso in cui gli agenti doganali avevano colto un assistente di volo in inequivocabile comportamento di contrabbando durante il servizio, hanno ritenuto automaticamente sussitente la giusta causa di licenziamento, senza valutare specificamente l' incidenza di codesto fatto, in termini di danno o di pericolo in concreto per l' impresa, nello svolgimento del rapporto. Fino a qualche anno fa, commenta l' A., secondo la giurisprudenza, le elencazioni spesso contenute nei contratti collettivi dei fatti comportanti il licenziamento per giusta causa, cioe' immediato, facevano testo. A questo indirizzo ha fatto seguito quello secondo cui, pur tenendo conto dell' indicazione dei contratti, e' il giudice che deve direttamente valutare in concreto la gravita' dei fatti. Puo' accadere, pero', che magistrati "di molto buon cuore" giungano di volta in volta a conclusioni inaccettabili, come nel caso di cui alla sentenza in esame.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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