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| IDG861302846 | |
| 86.13.02846 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Accattatis Vincenzo
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| Argomenti. Usa, neppure il dolo obbliga i giudici a risarcire i danni
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| Messaggero, an. 108 (1986), fasc. 171 (24 giugno), pag. 14
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| D4026
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| L' A. (vicepresidente dell' Associazione nazionale magistrati)
segnala che, in una recente sentenza, la Corte Suprema degli Stati
Uniti d' America ha stabilito che i giudici non possono mai
rispondere civilmente per i danni ingiustamente causati a un
cittadino, neanche quando il danno sia provocato intenzionalmente. L'
A. pone a confronto questa sentenza con la normativa italiana in
materia, sottolineando che da noi il magistrato risponde sempre in
caso di dolo, frode o concussione, o quando ritarda senza giusto
motivo il compimento di un atto. L' art. 56 c.p.c. prevede poi che la
domanda per agire nei confronti del magistrato deve essere
autorizzata dal ministro Guardasigilli; questa norma deve essere
modificata, perche' rappresenta un' indebita interferenza del potere
politico sul potere giudiziario. L' A. conclude che anche altri
aspetti della materia possono essere rivisti, purche' non incidano
sull' indipendenza della Magistratura, mentre i referendum
recentemente proposti da alcuni partiti vanno respinti, perche'
incidono negativamente sul sistema giudiziario italiano. (Titolo: 3
col / Testo: 1 col).
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| art. 55 c.p.c.
art. 56 c.p.c.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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