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43174
IDG861302847
86.13.02847 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Benvenuto Giorgio
Le idee, i dibattiti. Lo sciopero alla rovescia
Messaggero, an. 108 (1986), fasc. 172 (25 giugno), pag. 3
D7134; D7131
(Sommario: Pubblici servizi: mostriamo prima che sappiamo farli funzionare e quindi pretendiamo il giusto)
L' A. (segretario generale della UIL), premesso che il sindacato non puo' essere considerato solo per gli scioperi che promuove, afferma la necessita' di inserire i codici di autoregolamentazione dell' esercizio del diritto di sciopero nei contratti del pubblico impiego. Il problema fondamentale consiste nel fissare regole valide per tutti; e' quindi indispensabile un mutamento dei rapporti fra sindacati confederali e autonomi. L' A. ritiene che i lavoratori del pubblico impiego dovrebbero attuare degli "scioperi alla rovescia", garantendo cioe' lo svolgimento del servizio nei momenti in cui appare maggiormente necessario, ritrovando cosi' credibilita' nel porre le proprie rivendicazioni. L' A. conclude affermando che il problema dello sciopero non puo' comunque essere diviso da quello dell' efficienza del servizio. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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