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Documento


43218
IDG861302891
86.13.02891 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pasquino Gianfranco
Il referendum nucleare
Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 131 (5 giugno), pag. 8
D18100
L' A. mette in luce alcuni problemi fondamentali per la democrazia, sollevati dalla catastrofe di Chernobyl: la scienza ha i suoi limiti, e pertanto gli scienziati possono suggerire scelte alternative, indicare i costi, prevedere un certo numero di conseguenze, ma spettera' sempre ai politici il compito di valutare e decidere la strada da prendere. E' dunque fondamentale che gli stessi politici acquisiscano le informazioni e le competenze necessarie per scegliere il piu' coscienziosamente possibile. L' A. ritiene auspicabile che l' intera cittadinanza approfondisca lesue conoscenze sulle complesse tematiche ambientali, in modo da aprire un dibattito il piu' ampio possibile tra le varie componenti della societa'. Infine, si dichiara pienamente d' accordo sulla proposta comunista di un articolato referendum consultivo sulle centrali nucleari, in quanto consentirebbe di conoscere le posizioni dei cittadini su un tema cosi' delicato, senza, peraltro, vincolare Parlamento e Governo. (Titolo: 2 col / Testo: 1.4 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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