| L' A. mette in luce alcuni problemi fondamentali per la democrazia,
sollevati dalla catastrofe di Chernobyl: la scienza ha i suoi limiti,
e pertanto gli scienziati possono suggerire scelte alternative,
indicare i costi, prevedere un certo numero di conseguenze, ma
spettera' sempre ai politici il compito di valutare e decidere la
strada da prendere. E' dunque fondamentale che gli stessi politici
acquisiscano le informazioni e le competenze necessarie per scegliere
il piu' coscienziosamente possibile. L' A. ritiene auspicabile che l'
intera cittadinanza approfondisca lesue conoscenze sulle complesse
tematiche ambientali, in modo da aprire un dibattito il piu' ampio
possibile tra le varie componenti della societa'. Infine, si dichiara
pienamente d' accordo sulla proposta comunista di un articolato
referendum consultivo sulle centrali nucleari, in quanto
consentirebbe di conoscere le posizioni dei cittadini su un tema
cosi' delicato, senza, peraltro, vincolare Parlamento e Governo.
(Titolo: 2 col / Testo: 1.4 col).
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