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Documento


43227
IDG861302900
86.13.02900 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Riva Massimo
La "nuova" Finanziaria
Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 138 (13 giugno), pag. 6
D1890
L' A. giudica positivamente lo schema di procedura, messo a punto dalle Commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento, che dovrebbe modificare profondamente la politica di bilancio, in vista della discussione della legge finanziaria per il 1987. Il poco tempo a disposizione ha impedito di tradurre in legge l' accordo raggiunto, per cui i partiti si sono limitati a sottoscrivere un patto politico-procedurale; c' e' pero' il rischio che questo patto venga successivamente violato, soprattutto se si considera che le maggiori resistenze sono state avanzate dalla maggioranza. L' A. illustra poi le novita' contenute nell' accordo; il fatto piu' importante e' la distinzione in due fasi della sessione parlamentare di bilancio. Infatti, il Governo deve presentare prima dell' estate un documento in cui indica gli obiettivi generali della manovra economica, per poi scendere in un momento successivo ai dettagli legislativi, contenuti in un complesso di disegni di legge, da cui devono essere escluse tutte quelle norme di vario genere che appesantivano, fino ad oggi, la legge finanziaria. L' A. lamenta pero' le perplessita' manifestate da alcuni autorevoli esponenti politici, che lasciano aperti margini di incertezza all' effettiva applicazione dell' accordo appena sottoscritto. (Titolo: 3 col / Testo: 1.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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