| L' A. giudica positivamente lo schema di procedura, messo a punto
dalle Commissioni Bilancio dei due rami del Parlamento, che dovrebbe
modificare profondamente la politica di bilancio, in vista della
discussione della legge finanziaria per il 1987. Il poco tempo a
disposizione ha impedito di tradurre in legge l' accordo raggiunto,
per cui i partiti si sono limitati a sottoscrivere un patto
politico-procedurale; c' e' pero' il rischio che questo patto venga
successivamente violato, soprattutto se si considera che le maggiori
resistenze sono state avanzate dalla maggioranza. L' A. illustra poi
le novita' contenute nell' accordo; il fatto piu' importante e' la
distinzione in due fasi della sessione parlamentare di bilancio.
Infatti, il Governo deve presentare prima dell' estate un documento
in cui indica gli obiettivi generali della manovra economica, per poi
scendere in un momento successivo ai dettagli legislativi, contenuti
in un complesso di disegni di legge, da cui devono essere escluse
tutte quelle norme di vario genere che appesantivano, fino ad oggi,
la legge finanziaria. L' A. lamenta pero' le perplessita' manifestate
da alcuni autorevoli esponenti politici, che lasciano aperti margini
di incertezza all' effettiva applicazione dell' accordo appena
sottoscritto. (Titolo: 3 col / Testo: 1.8 col).
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