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Documento


43233
IDG861302906
86.13.02906 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Colajanni Napoleone
La spesa facile
Repubblica, an. 11 (1986), fasc. 142 (18 giugno), pag. 6
D1890
L' A. ricorda che la riforma della contabilita' di Stato ha introdotto la legge finanziaria come strumento utile per autorizzare lo Stato a indebitarsi fino a una certa cifra, e per modificare eventualmente una serie di norme in vigore, cosi' da adeguare il bilancio alla situazione economica. Le intenzioni erano buone, ma l' esperienza non e' stata positiva, e si e' tentato di introdurre nella finanziaria cose di ogni genere, indulgendo a richieste corporative ed agitazioni propagandistiche. E' stato fallito, invece, lo scopo di spingere l' attivita' dello Stato verso una programmazione pluriennale del bilancio, fissando anche un tetto per le spese correnti; purtroppo, ad ogni discussione sulla finanziaria si rinnova un' orgia di demagogia di vario segno. L' A. chiede che la prossima legge non venga sovraccaricata di contenuti, e costituisca occasione per una realistica programmazione triennale della finanza statale; debbono essere evitati gli stanziamenti di propaganda, che non servono a nulla. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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