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Documento


43257
IDG861302930
86.13.02930 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Franchini Andrea
Primo "aborto selettivo": uccisi tre gemellini (erano cinque)
Resto del carlino, an. 101 (1986), fasc. 163 (22 giugno), pag. 1
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51800
In Olanda una donna, saputo di aspettare cinque gemelli, ha chiesto di abortire. I suoi medici le hanno consigliato di tenerne due, e hanno poi proceduto al primo "aborto selettivo" della storia della ginecologia. L' A. ritiene che questo tipo di aborto acquisti valenze etiche assai piu' pesanti di quelle sollevate dall' aborto c.d. "normale". L' A. si domanda se, a differenza dell' aborto al quale, bene o male, siamo abituati, questo "aborto selettivo" assomigli assai piu' ad un pluriomicidio freddo e premeditato. Forse, precisa l' A., non esistono sostanziali differenze sotto il profilo etico, ma certamente una sensazione di disagio rimane. In conclusione, a fronte della domanda se esistono differenze fra l' aborto "normale" e quello "selettivo", l' A. risponde che se esistono, e' presumibile che il medico abortista, prima degli altri, debba porsi su basi puramente scientifiche il problema della necessita' dell' aborto "selettivo". Se non esistono, sono entrambi condannabili o assolvibili, a fronte di una scelta che tutti, medici o non medici, hanno di fatto gia' attuato. (Titolo: 7 col/Testo: 1 col).
l. 22 maggio 1978, n. 194
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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