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Stampa d'opinione

Documento


43329
IDG861303002
86.13.03002 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ceronetti Guido
La legge che vuole imporre la disponibilita' degli organi per i trapianti. Non saro' mai un donatore presunto
Stampa, an. 120 (1986), fasc. 138 (13 giugno), pag. 1-2
D300080
L' A. segnala che verra' probabilmente approvata, entro breve termine una legge, che consentira' al potere chirurgico di impadronirsi di corpi di cittadini giudicati clinicamente morti, da usare per i trapianti di organi. Definisce tale legge "semplicemente infame", perche' colpisce i diritti inalienabili della persona. Il provvedimento introdurra' l' aberrante concetto di "donatore presunto"; chi non vorra', da morto, donare i propri organi, dovra' farlo sapere gia' dall' eta' di sedici anni; ma molti sicuramente non lo sapranno, per cui verranno ritenuti donatori volontari. L' A. si domanda come potranno essere riconosciuti i non-donatori, e lamenta che la legge preveda ristretti limiti di tempo di sospensione dell' espianto; questa legge puo' provocare sperimentazioni simili a quelle del "Doktor Mengele". C' e' la possibilita', seguendo i criteri ispiratori della legge, che in futuro venga presunta la nostra volonta' di diventare saponette, o turaccioli, o piastrelle, o altro ancora. In forza della "morale presunta", conclude l' A., si cerchera' di far vivere ad ogni costo, profanando i morti. (Titolo: 9 col / Testo: 1.7 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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