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Documento


43349
IDG861303022
86.13.03022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vespa Bruno
Ping pong. Referendum non significa giustizia giusta
Tempo, an. 43 (1986), fasc. 150 (6 giugno), pag. 2
(testo con illustrazioni)
D4026; D0231
L' A., commentando i tre referendum sulla giustizia proposti da PSI, PLI e PR, nota come l' istituto referendario appaia del tutto inadatto a risolvere i problemi della giustizia. Una Magistratura intimitida, in particolare, non servirebbe a tutelare la prepotente domanda di giustizia che sale dal cittadino. Rileva come chi sia stato arrestato ingiustamente abbia diritto a presentare il conto, ma e' lo Stato che deve pagare, rivalendosi sul giudice che sbaglia troppo. Concludendo, l' A. afferma che se il Parlamento non tenesse congelate da anni le vere riforme giudiziarie e se il Cons. Sup. Mag. facesse funzionare la sua sezione disciplinare non ci sarebbe bisogno di illudere la gente che un referendum possa davvero costruire una giustizia giusta. (Titolo: 2 col / Testo: 1.5 col)
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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