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Documento


43377
IDG861303050
86.13.03050 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sepe Ennio
Garanzie e referendum sui giudici
Tempo, an. 43 (1986), fasc. 167 (23 giugno), pag. 13
D4026; D0230
L' A. (magistrato) esamina il problema della responsabilita' civile dei magistrati, cui si riferisce il piu' delicato e complesso dei 3 referendum proposti "per una giustizia piu' giusta". Deplora che ci si preoccupi di questa materia, mentre si trascinano tutti i problemi di riforma in tema di strutture, di procedure, di ordinamento giudiziario. Quanto alla responsabilita' del giudice, ritiene che si debba ricorrere allo strumento disciplinare, approvando rapidamente un disegno di legge, gia' in Parlamento. Per il risarcimento dei danni cagionati al cittadino dalla condotta del giudice, si richiama all' art. 28 Cost., che prevede l' estensione allo Stato della responsabilita' civile per atti compiuti da pubblici dipendenti. Finora si e' ritenuto che il danneggiato possa rivolgersi direttamente contro la p.a. (e solo contro di essa) anche per il danno causato da colpa lieve dell' impiegato. L' A. afferma che si dovrebbero utilizzare le possibilita' offerte dallo strumento interpretativo per affermare anche per il magistrato una responsabilita' dello Stato piu' estesa, rispetto a quella soltanto per dolo. (Titolo: 2 col / Testo: 1.2 col).
art. 28 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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