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43386
IDG861303059
86.13.03059 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carlassare Lorenza; (a cura di Sartori Michele)
Referendum. "Inquirente si' o no: il rischio d' impunita' per i ministri"
Unita', an. 63 (1986), fasc. 129 (3 giugno), pag. 2
D02138; D02113
(Sommario: Intervista con Lorenza Carlassare)
L' A. (docente di Diritto costituzionale a Ferrara) osserva che il referendum proposto sulla Commissione Inquirente avrebbe l' effetto, contrario a quello dichiarato, di favorire l' insabbiamento delle inchieste nei confronti dei ministri. Infatti, il referendum potrebbe vanificare la riforma regolamentare del 1979, che ha favorito, attraverso il meccanismo della raccolta di firme da parte di un terzo dei parlamentari, la discussione in aula di alcuni casi. La normativa attualmente in vigore, puntualizza l' A., non e' certo l' ideale, ma il referendum peggiorerebbe la situazione, in quanto lascerebbe in vigore la Commissione, prevista dalla Costituzione, pur inceppandone il funzionamento. L' impressione che il referendum abbia lo scopo non dichiarato di difendere i ministri sotto accusa e' confermata dal fatto che non viene chiesta l' abrogazione dell' art. 17 della legge del 1962 sull' Inquirente, che prevede, in modo incostituzionale, la maggioranza assoluta per la messa in stato di accusa di un ministro. (Titolo: 1 col / Testo: 0.9 col).
art. 90 Cost. art. 96 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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