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Documento


43390
IDG861303063
86.13.03063 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Argan Giulio Carlo
Violenza: idee nuove e pregiudizi nel dibattito al Senato. Sessualita', luogo dell' uguaglianza
Unita', an. 63 (1986), fasc. 134 (8 giugno), pag. 1
D5170
L' A., commentando il testo della legge sulla violenza sessuale in discussione al Senato, osserva come il crimine sessuale sia senza dubbio un crimine sociale. Quindi, se si ammette che non abbia come oggetto una singola persona ma il sesso femminile, non ha senso impedire alle associazioni che lo rappresentano di costituirsi parte civile. Rileva che negare questa facolta' significa volere ad ogni costo tenere separato l' episodio del reato dedotto in giudizio dallo sfondo sociale torbido. Nota come sia assurda l' argomentazione che esclude il provvedimento d' ufficio quando tra la persona offesa e il colpevole intercorra al momento del fatto un rapporto di coniugi o di convivenza. E' infatti nettamente ed oltraggiosamente immorale riconoscere al vincolo matrimoniale una capacita' assolutoria nei confronti di reati perseguibili penalmente. (Titolo: 7 col / Testo: 1.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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