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Documento


43397
IDG861303070
86.13.03070 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodota' Stefano
L' interrogazione comunista sulla Corte di Cassazione. Perche' ho criticato quell' iniziativa
Unita', an. 63 (1986), fasc. 140 (17 giugno), pag. 1
D02302; D021151
L' A. afferma di aver criticato l' iniziativa parlamentare del PCI su una sentenza della Corte di Cassazione favorevoli ad imputati di omicidi mafiosi, nella convinzione che sia un errore un' interferenza del Parlamento sull' operato della Magistratura, anche se sono valide le ragioni che hanno ispirato l' iniziativa. L' A. ricorda di aver criticato gia' in altre occasioni gli interventi di uomini politici, nella loro veste ufficiale, sulla Magistratura, e sottolinea che la forma di controllo piu' efficace su orientamenti giurisprudenziali considerati errati o ispirati a malafede, oltre a quelli interni all' ordinamento giudiziario, e' quella che viene fatta dall' opinione pubblica; e la storia di questi anni dimostra quanto possa essere incisiva tale forma di controllo. Il Parlamento deve invece intervenire nelle forme e nei tempi che gli competono: attraverso modifiche alla legislazione in primo luogo. Una piu' attenta valutazione istituzionale da parte del PCI avrebbe inoltre evitato le polemiche politiche scatenate dalla sua iniziativa, che hanno finito per favorire il gioco di quanti, da anni, tentano di destabilizzare la Magistratura, e oggi si propongono come suoi difensori. (Titolo: 4 col / Testo: 1.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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