| L' A. deplora che la DC abbia modificato la propria posizione
rispetto al disegno di legge contro la violenza sessuale, attualmente
all' esame del Senato; infatti ha presentato diversi emendamenti
tendenti a modificare alcuni aspetti essenziali del progetto, pur
avendoli approvati in Commissione. Significativo e' stato il
tentativo, respinto a larga maggioranza, di diversificare le pene in
base alla gravita' del fatto: se approvato, l' emendamento avrebbe in
pratica reintrodotta la distinzione fra violenza sessuale e atti di
libidine violenta, che contraddice la difesa della persona nella sua
integrita'. Gli altri emendamenti della DC, che saranno discussi in
questi giorni, riguardano la presenza delle associazioni nei processi
per violenza sessuale, la procedibilita' di ufficio nei casi di
violenza sessuale fra coniugi e conviventi, la non punibilita' dei
rapporti sessuali consensuali fra minori. Il PCI si battera' perche'
questi emendamenti vengano respinti, ma e' auspicabile che nella
stessa DC siano isolate le posizioni piu' oltranziste e retrive.
(Titolo: 2 col / Testo: 0.5 col).
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