| L' A. (senatrice del PSI, relatore di maggioranza sulla legge contro
la violenza sessuale) lamenta che il Senato, malgrado i 18 mesi di
lavoro preliminare in sede di Commissione, abbia respinto alcuni
punti qualificanti della nuova legge in materia di violenza sessuale.
Appare particolarmente deprecabile il comportamento della DC, che ha
praticamente stravolto l' accordo raggiunto ed ha proposto
emendamenti inaccettabili; alcuni di questi sono stati respinti ed
altri, purtroppo, approvati. La legge risulta ora totalmente distorta
nelle sue linee portanti, e la lotta per la sua approvazione
ricomincia da zero. L' A. indica quindi alcuni punti della legge che
hanno maggiormente risentito delle modifiche approvate; fra questi,
desta particolare preoccupazione la modifica dell' articolo che
prevedeva la non punibilita' per i rapporti consensuali fra minori,
purche' non vi fosse una differenza di eta' di piu' di 4 anni. Dopo
aver criticato anche le modifiche proposte in materia di
procedibilita' di ufficio tra coniugi, conclude affermando che ora la
lotta non e' solo per l' approvazione della legge, ma e' per superare
le arretratezze culturali sulle quali si basa la storica oppressione
della donna. (Titolo: 4 col / Testo: 1.5 col).
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