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43437
IDG861303110
86.13.03110 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gitti Ciso; (a cura di Redazione)
Il capogruppo della Camera Ciso Gitti su un tema d' attualita'. Sul voto segreto il cambiamento dovra' essere graduale
Intervista
Discussione, an. 34 (1986), fasc. 30S (28 luglio), pag. 1
(testo con illustrazioni)
D02113
L' A. (vice presidente del gruppo DC della Camera dei Deputati) ritiene che non si debba parlare di abolizione totale del voto segreto; e' necessario limitare gli abusi, riservando la segretezza alle deliberazioni che implichino veramente questioni di coscienza (in primo luogo la valutazione delle persone). Osserva che una prevalenza del voto palese richiede l' introduzione di modifiche tese a coinvolgere veramente i parlamentari all' atto della definizione dell' orientamento dei gruppi, e di norme per la tutela della liberta' di dissenso del singolo parlamentare dalle posizioni del suo gruppo. Intanto bisogna allineare il regolamento della Camera a quello del Senato, che non prevede l' obbligo dello scrutinio segreto per la votazione finale di ogni progetto di legge. L' A. riconosce che nel nostro ordinamento la posizione del Governo in Parlamento e' debole e incerta, e conclude che, accanto a modifiche istituzionali, occorrono riforme propriamente politiche nei partiti, fra i partiti e nel rapporto fra partiti e cittadini.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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