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Documento


43475
IDG861303148
86.13.03148 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Criscuolo Alessandro
Votare per la Magistratura? No
Mondo economico, an. 39 (1986), fasc. 12 (31 marzo), pag. 28
D4026
L' A., presidente dell' Associazione nazionale magistrati, respinge l' iniziativa referendaria relativa all' estensione della responsabilita' civile dei giudici. Premessa un' argomentazione di carattere filosofico - giuridico a sostegno della limitazione, l' A. sostiene che anche sul piano piu' strettamente processuale non e' possibile rendere il giudice civilmente responsabile. Su questo piano, la limitazione della responsabilita' del giudice non costituisce un privilegio, ma garantisce la liberta' delle decisioni. Far cadere l' art. 55 c.p.c., senza alcuna disciplina legislativa, significa aprire la porta ad un sindacato improprio sul contenuto dei provvedimenti; consentire tentativi di pressione e di intimidazione; introdurre un ulteriore elemento di conflittualita' nella trattazione dei procedimenti; dare adito a possibilita' di pesanti condizionamenti al momento del giudizio. Se l' art. 55 c.p.c. non e' ritenuto adeguato, sarebbe stato responsabile proporre una formulazione diversa nella competente sede parlamentare.
art. 55 c.p.c.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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