| L' A., dopo aver ricordato che in 3 anni di vita il Governo Craxi e'
andato in minoranza, a colpi di scrutinio segreto, 163 volte, afferma
che occorre un chiaro impegno dei gruppi parlamentari per la
revisione delle norme sul voto segreto. Infatti nelle democrazie
rappresentative domina il principio che i rappresentanti votano in
modo palese; il voto segreto, anche dove e' ammesso quando si tratta
di persone, non e' tollerato per deliberare sulle leggi, specialmente
in materia finanziaria. L' A. ritiene che il voto segreto sia un
mezzo contro la stabilita' di Governo. Sottolinea la differenza fra i
regolamenti del Senato e della Camera dei Deputati, dove un progetto,
largamente approvato su appello nominale in relazione alla richiesta
di fiducia, puo' essere affossato dopo 5 minuti, grazie alla pallina
nera dei franchi tiratori. Conclude che il voto segreto e' una causa
della crescita del deficit, per l' approvazione delle troppe leggi di
spesa, e auspica che siano presto modificate le norme regolamentari.
(Titolo: 2 col / Testo: 1.5 col).
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