Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa d'opinione

Documento


43585
IDG861303258
86.13.03258 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Olivi Marcello
C' e' un modo (non grossolano) di evitare i referendum. Il cittadino e la giustizia ritardata
Gazzettino, an. 100 (1986), fasc. 175 (27 luglio), pag. 4
D4026
L' A. interviene nel dibattito intorno alla proposta di referendum sulla responsabilita' civile dei magistrati. Afferma che l' indipendenza dei giudici, intesa come autonomia di giudizio, non come arbitrio manipolatorio delle leggi, e' un bene troppo indispensabile alla societa' civile per venire compromesso da una potenziale minaccia generalizzata di azione di responsabilita' civile in tutte le ipotesi di colpa. Rileva che e' necessario rendere operante, magari redigendola ex novo, la norma del codice di procedura civile che si vuole abrogare. Concludendo, l' A. osserva che in tal modo sara' rispettata l' indipendenza del giudice, non la sua neghittosita'. (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3 art. 55 c.p.c. art. 56 c.p.c. art. 74 c.p.c.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati