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| IDG861303262 | |
| 86.13.03262 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fumagalli Carulli Ombretta
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| Ha almeno ribadito che il giudice deve applicare e non inventare la
legge. Il Csm ha parlato bene, ma quasi sottovoce
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| Giornale, an. 13 (1986), fasc. 156 (4 luglio), pag. 6
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| D0230
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| L' A. commenta la seduta del Cons. Sup. Mag. dedicata all'
interrogazione parlamentare comunista relativa alle sentenze della
prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha innescato una
lunga polemica. Ricorda che sia il contenuto dell' interrogazione,
sia il modo di presentarla, sia l' orchestrazione di contorno, hanno
messo in evidenza una pesante carica intimidatoria, e nota che il
Consiglio avrebbe potuto dire cio' piu' chiaramente nel documento
finale. Rileva, come fatto positivo, che almeno ha ribadito che
dovere di ogni giudice e' di applicare e non inventare la legge.
Osserva che dopo anni di sbandieramenti di idee e di prassi
giudiziarie ben diverse, che hanno finito con il far prevalere le
c.d. esigenze sociali sul principio di legalita', cio' e' gia' molto.
(Titolo: 4 col / Testo: 0.9 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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