| 43639 | |
| IDG861303312 | |
| 86.13.03312 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Rossanda Rossana
| |
| Due parole sullo sciopero
| |
| | |
| | |
| | |
| Manifesto, an. 16 (1986), fasc. 176 (26 luglio), pag. 1
| |
| | |
| D7134; D7131
| |
| | |
| | |
| | |
| L' A. osserva che l' autoregolamentazione degli scioperi nei pubblici
servizi va se attraverso di essa matura la forza contrattuale degli
operatori del servizio pubblico, e se non rappresenta un varco
attraverso il quale si introduca una limitazione generalizzata e di
principio del diritto di sciopero. Rileva che dove il conflitto non
coinvolge terzi la regolamentazione non si pone in termini neppure
lontanamente analoghi: lo sciopero riguarda soltanto due parti
sociali e sarebbe inconcepibile privare la piu' debole di un' arma di
lotta che deve essere libera di esercitare. Per quanto riguarda la
diminuzione della forza contrattuale dei dipendenti dei pubblici
servizi, l' A. suggerisce una serie di forme di lotta che colpiscano
l' azienda senza danneggiare gli utenti. (Titolo: 4 col / Testo: 1.3
col).
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |