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Documento


43641
IDG861303314
86.13.03314 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Palombarini Giovanni
L' articolo. Magistrati indipendenti o pentapartiti
Manifesto, an. 16 (1986), fasc. 179 (30 luglio), pag. 1
D0231; D0230
L' A. (presidente di "Magistratura democratica") lamenta che le trattative in corso fra i partiti per la soluzione della crisi di Governo non riguardino minimamente il programma, come se si trattasse di un aspetto irrilevante della questione. Il programma del futuro Governo e' invece della massima importanza; basti pensare che e' sul tappeto il problema dei referendum sulla giustizia, che mirano a ripristinare il controllo politico sull' attivita' giurisdizionale. Dei tre referendum promossi, il piu' pericoloso e' quello sull' elezione del Cons. Sup. Mag.; l' attuale sistema elettorale, infatti, garantisce una rappresentanza pluralistica di idee e di culture diverse, ed ha favorito una crescita dell' indipendenza della Magistratura. C' e' quindi il rischio che il referendum, o una legge, riporti indietro il Cons. Sup. Mag., favorendo l' elezione dei magistrati vicini alle forze politiche piu' conservatrici. Alcuni correttivi alla legge in questione possono essere apportati, anche per evitare il referendum; sarebbe sufficiente, ad esempio, ridurre il numero delle preferenze che possono essere espresse, che appare decisamente eccessivo. (Titolo: 4 col / Testo: 1.7 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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