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Documento


43643
IDG861303316
86.13.03316 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Brunello Piero
L' articolo. Laici, a scuola giocate a pallone
Manifesto, an. 16 (1986), fasc. 180 (31 luglio), pag. 1
D9415; D18410; D18433
L' A. deplora che il ministro Falcucci, nel comunicare i dati relativi all' opzione sull' insegnamento religioso, non abbia dato conto dei moduli consegnati in bianco o non consegnati. Ammessa, comunque, la larga maggioranza dei "si'", protesta per il modo in cui e' stata condotta la consultazione, senza definire la materia alternativa all' ora di religione. L' A. rileva poi che la Chiesa si presenta come sicura garante delle leggi morali e della societa' ben ordinata, sicche' probabilmente molti genitori hanno optato per l' ora di religione per una specie di identificazione fra cattolicesimo e norme civili e morali. Ora, nella scuola molti definiscono i laici come quelli che negano ai loro figli l' insegnamento della religione cattolica e delle buone norme morali. L' A. conclude che, se si dovesse delineare un insegnamento alternativo a base di educazione civica e storia patria (quasi che i cattolici fossero i buoni cittadini per antonomasia), tanto varrebbe indicare come attivita' alternativa una partita a pallone. (Titolo: 5 col / Testo: 1.6 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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