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Documento


43646
IDG861303319
86.13.03319 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Berruti Giuseppe Maria
Il caso Chinnici. La Cassazione ha fatto bene
Mattino, an. 95 (1986), fasc. 180 (5 luglio), pag. 1
D422; D635; F428
L' A. approva la sentenza della Cassazione sul caso Chinnici. Ricorda che la Corte e' chiamata a regolare l' interpretazione del diritto e non a stabilire se un imputato e' colpevole o innocente. Deve, invece, stabilire se la sentenza e' stata giuridicamente giusta, se cioe' e' stata emessa nel rispetto delle regole del processo, e dei diritti delle parti. Constata che il processo di secondo grado a carico dei Greco non ha rispettato tali regole e deve quindi essere rifatto da un' altra Corte d' Appello, alla quale si chiede ora di stendere una motivazione esauriente e logica nella valutazione dei fatti. Tale da marcare in modo chiaro la differenza che passa tra le ipotesi di lavoro che possono muovere un' indagine e la prova della colpevolezza della quale il giudice ha bisogno per poter condannare. (Titolo: 2 col / Testo: 0.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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