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| IDG861303339 | |
| 86.13.03339 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Makovec Giuseppe
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| Argomenti. Suicidi in carcere, ultimi figli dell' emergenza
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| Messaggero, an. 108 (1986), fasc. 190 (13 luglio), pag. 20
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| D6440
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| L' A. (direttore di carcere a Rebibbia) riporta alcuni dati sul
numero dei suicidi nelle nostre carceri, e afferma che sarebbe
riduttivo ricondurre il fenomeno soltanto alla tematica della
tossicodipendenza. E non e' neppure sufficiente mettere l' accento su
tutti i mali della giustizia e dell' amministrazione penitenziaria.
L' A. ritiene che si stia pagando lo scotto della logica dell'
emergenza, che ha prodotto a politica penitenziaria fondata sul
controllo indiscriminato e puramente passivo, e sul soffocamento di
ogni rapporto dialettico al suo interno. L' azione penitenziaria e'
condizionata, fra l' altro, da eccessi di isolamento, oltre ogni
ragionevole esigenza di sicurezza e di tutela dell' incolumita'
personale. L' A. deplora che, soprattutto nelle grandi case
circondariali, il rapporto educatore-detenuto si svolga solo sul
piano burocratico, e il rapporto fra detenuti e agenti di custodia,
oltre i casi di violenza reciproca, sia improntato a indifferenza e
insofferenza. Conclude che forse una parola di comprensione e un
gesto in piu' possono contribuire ad allontanare propositi suicidi.
(Titolo: 6 col / Testo: 1.5 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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